Vegliate, per essere pronti al suo arrivo
La Parola
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 24,37-44
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo».
Parola del Signore.
Il Commento
Vi ricordate di quando eravate all'asilo? Una delle cose che la maestra ci ha insegnato era come leggere l'ora. Avevamo un grande orologio di cartone con delle grosse lancette che la maestra muoveva per insegnarci a leggere l'ora. Abbiamo imparato che la lancetta piccola indica l'ora mentre la grande indica i minuti. Questo bell'orologio si chiama analogico.
Oramai la maggior parte di noi non usa più un orologio come questo, ma usa un orologio digitale, tipo quello che abbiamo sui cellulari, che indica l'ora e i minuti utilizzando numeri, ad esempio 11:15. È molto più facile, vero?
Pensate un attimo a quante volte nell'arco di una giornata guardiamo un orologio per controllare che ora è. L'ora di andare a scuola, l'ora di pranzo, l'ora di andare agli allenamenti, a danza, alla lezione di musica, l'ora di andare a letto… e per ognuna di queste cose dobbiamo prepararci…
Questa domenica segna l'inizio di una stagione molto speciale chiamata Avvento. Sapete cosa significa Avvento? La parola Avvento ha la sua origine dal latino "Adventus" che significa "Venuta". L'avvento è "la venuta di qualcosa di molto importante". Che cos'è? È il Natale, la celebrazione della nascita di Gesù? Sì, attendiamo con impazienza questo, ma attendiamo con ansia anche la venuta di un altro evento molto importante. L'avvento è il tempo che ci educa all'attesa del ritorno di Gesù, all'attesa delle cose che verranno.
Oggi tutti noi viviamo in una società frettolosa… è necessario essere veloci, correre da un posto all'altro, cambiare velocemente attività. Insomma la vita è sempre un po' frenetica e siamo tutti condizionati dall'orario… Se qualcuno fa tardi, è un vero problema perché rallenta tutto, fa perdere tempo.
L'avvento invece serve proprio per imparare ad attendere, ad aspettare, ad usare la pazienza, mentre aspettiamo per esempio, le vacanze, o un amico, quando aspettiamo una bella notizia, l'arrivo di una persona cara, il tempo bello…
Quante cose aspettiamo nella nostra vita… sembra quasi di vivere sempre nell'attesa di qualcuno o di qualcosa.
E se ci pensate un attimo, vi renderete conto che ci sono molti modi diversi di aspettare.
Si può aspettare in modo impaziente, per esempio quando siamo alla fermata e l'autobus non passa mai, e magari piove, e fa freddo e più si aspetta, più ci si arrabbia e ci si lamenta, scocciati di dover attendere.
Oppure si può aspettare con ansia, come quando si è nella sala d'attesa del dentista, e uno vorrebbe che i minuti andassero piano pianino, così da ritardare il momento di entrare dal dottore.
Si può anche aspettare con curiosità, come prima del nostro compleanno, quando ci chiediamo cosa ci regaleranno.
Si può aspettare emozionati, come durante i 90 minuti di una partita di calcio, quando si torna a tirare il fiato solo dopo che l'arbitro ha fischiato la fine.
Si può aspettare con pazienza, come il contadino che ha seminato e che attende per tanti mesi di vedere spuntare qualcosa nel campo.
Si può aspettare con amore, come una mamma che è incinta e per nove mesi attende il momento in cui potrà vedere il volto di suo figlio e stringerlo fra le braccia.
Quanti, quanti modi di aspettare!
L'Impegno
E noi, come lo vogliamo aspettare il ritorno del Signore Gesù?
L'avvento è il tempo che ci educa all'attesa del ritorno di Gesù. È venuto circa duemila anni fa, facendosi uomo come noi, rivelandoci il volto buono del Padre, mostrandoci come dobbiamo vivere per essere suoi figli e fratelli tra di noi. Dopo la sua passione, morte e resurrezione, ha promesso ai suoi discepoli che tornerà per accoglierci nella sua casa. Nel vangelo di Giovanni, al capitolo 14, dice ai suoi discepoli, e a ciascuno di noi: "Io vado e vi preparo un posto, poi torno e vi prendo con me, così voi sarete, dove io sono".
Allora ecco la nostra attesa. Attendiamo il ritorno del Signore che ci vuole così bene da prepararci un posto vicino a lui. Un posto da Dio!
Ma quando avverrà tutto questo? Nessuno lo sa, ma certo lui tornerà.
E mentre attendiamo, cosa possiamo e dobbiamo fare? Dobbiamo farci trovare pronti, desti, preparati ad accoglierlo.
Allora, quali sono gli atteggiamenti che ci aiutano ad essere così? Sono quelli di mettere in pratica i suoi insegnamenti.
La nostra vita deve modellarsi sulla sua: dobbiamo so-mi-glia-rgli!!!!
Quando vi piace un cantante, un calciatore, ne imitate la voce, i gesti, il modo di cantare o di palleggiare…
Diventiamo imitatori di Gesù, della sua bontà e del suo perdono verso tutti! Ogni giorno impariamo a fare spazio nella nostra vita al bene e al bello. Impariamo a non chiudere il cuore agli altri, a non escludere nessuno dalla nostra amicizia.
Questo significa vivere il tempo dell'attesa. Un'attesa operosa, impegnata così che, quando il Signore verrà ancora, ci riconoscerà proprio perché gli assomiglieremo.
Buona domenica e buon cammino d'Avvento