Ieri insieme a Don Luca abbiamo accompagnato le coppie di fidanzati che stanno frequentando il corso di preparazione al matrimonio in diocesi a Loreto, in un ritiro presso la Casa della Tenerezza di Perugia.
Ad accoglierci, come sempre, Don Carlo Rocchetta insieme ad una delle coppie della comunità, Roberta e Luca.
Abbiamo trascorso una giornata stupenda, ricca di stimoli e spunti di riflessione che non vediamo l'ora di condividere con tutti voi, ma il punto da cui ci piacerebbe partire, il primo tema che vorremmo condividere, è quella che Don Carlo chiama la tecnica dei cinque minuti, un metodo semplice ed efficace per imparare a dialogare rispettandosi. E non sempre è scontato, anche fra marito e moglie.
Prendere una decisioneQuante volte una decisione da prendere, anche banale si è trasformata in una discussione accesa? Iniziamo a parlare, magari mentre stiamo sistemando la cucina, o mentre siamo impegnati in altre cose, o con la televisione accesa in sottofondo, limitando già dall'inizio l'attenzione che dedicheremo l'uno all'altra, lasciando aperta la porta alla distrazione. Ma anche se ci siamo ritagliati del tempo e lo spazio giusto per affrontare un argomento importante, il rischio di non ascoltarci a fondo, di non lasciare all'altro la possibilità di esprimere ciò che pensa, è più che reale e lo abbiamo sicuramente già sperimentato. La discussione si accende, la voce si alza, a volte si finisce a gridare, e purtroppo, troppo spesso non arriviamo nemmeno ad una decisione condivisa.
Sapete perché alziamo la voce quando discutiamo? Perché quando si discute, quando si litiga, ci si allontana. Le nostre vite, le nostre anime si allontanano. Può durare un breve momento, o un lungo periodo. E così, inconsciamente alziamo la voce, quasi a voler colmare quella distanza che stiamo creando, quel solco che stiamo scavando.
Allora perché non provare quanto suggerito da Don Carlo? Quando dovete prendere una decisione importante, o discutere di voi, dei vostri figli, o delle vostre famiglie d'origine, insomma ogni volta che la vita vi mette di fronte a delle scelte, innanzitutto fermatevi e prendetevi del tempo che sia solo per voi, senza distrazioni.
La clessidraProcuratevi una clessidra che abbia una durata di 5 minuti, o se non l'avete, impostate il timer del vostro cellulare. Sedetevi uno di fronte all'altra, in modo che possiate guardarvi negli occhi e poi iniziate. Decidete chi parlerà per primo. Avrà cinque minuti a disposizione per argomentare la sua opinione, per dire quello che pensa e spiegare le sue ragioni. L'altra persona durante quei cinque minuti deve restare in silenzio, non può interrompere, non può commentare, ma solo ascoltare. Se vuole può prendere appunti, qualche parola chiave, ma senza distrarsi.
Al termine dei cinque minuti, quando l'ultimo granello di sabbia sarà passato da una parte all'altra della clessidra, toccherà all'altra persona. Iniziate con un breve commento su ciò che avete ascoltato, per confermare al vostro coniuge che siete stati attenti alle sue parole, e poi spiegate le vostre ragioni, senza essere interrotto per i vostri cinque minuti.
Probabilmente non vi basterà parlare una vola per uno e così continuerete a darvi reciprocamente cinque minuti a testa, fino a che la soluzione al problema arriverà naturale.
Questo metodo ci insegna ad ascoltare, a rispettare le opinioni dell'altro, a discutere con calma, senza "saltarci addosso", senza avere bisogno di alzare la voce e ci permetterà di capire cosa c'è veramente nel cuore di nostro marito, di nostra moglie, e di prendere la decisione migliore, insieme.
La veritàImpareremo a capire che la verità può essere una, ma differente a seconda dei punti di vista da cui la si guarda, proprio come la foglia del ramo d'ulivo, simbolo stesso della pace. Se due persone la guarderanno una dall'alto e una dal basso, vedranno la stessa foglia, ma mentre chi la guarda dall'alto dirà che la foglia è di colore verde cupo, l'altro dirà che la stessa foglia è di colore grigio argenteo, ed entrambi avranno ragione.
Buon cammino