Cari sposi, che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi
Come vivere il comandamento nuovo in famiglia
Ieri la liturgia ci ha proposto il brano del Vangelo di Giovanni in cui Gesù, lascia ai suoi apostoli il suo testamento, il comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri così come io vi ho amato.
Giuda aveva appena lasciato la stanza dove erano riuniti per cenare insieme, Gesù aveva donato il suo corpo e il suo sangue, e prima della cena, si era cinto un asciugamano attorno alla vita, e si era abbassato a compiere uno degli atti più umili: lavare i piedi ai suoi. Un gesto che normalmente era riservato ai servi, un atto che aveva già svelato ai dodici il contenuto del suo ultimo messaggio: siate pronti a servirvi gli uni gli altri, ad umiliarvi per amore gli uni degli altri. Il maestro aveva lavato i piedi a tutti i discepoli, anche a colui che sapeva che di lì a poco lo avrebbe tradito.
Gesù ama. Ama i suoi incondizionatamente, ama i suoi e noi fino alla morte. Ama e perdona, tutti. Perdona persino i suoi persecutori: Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno.
Perdono, servizio, dono di sè
Un amore che si manifesta nel perdono, nel servizio, nel dono completo di sé, tutti gli aspetti che caratterizzano quell'amore che è la base del rapporto di ogni coppia, della vita di ogni famiglia.
Non si può essere coppia, non si può essere famiglia senza il perdono, un perdono donato e ricevuto, perché tutti sbagliamo, perché tutti tendiamo a chiuderci un po' in noi stessi quando le cose non vanno, perché tutti, proprio tutti, finiamo con il ferire le persone che più amiamo. Perdona quella parola, perdona quel gesto, perdona quel silenzio. Il perdono è prima di tutto un dono che fai a te stesso.
Non c'è famiglia senza servizio. Lo sanno bene le donne: mogli, mamme, figlie, divise fra lavoro, mariti, figli e genitori che diventano sempre più anziani. Ma c'è modo e modo di servire. Gesù ha servito i suoi con amore, con tenerezza; ha lavato i piedi e imboccato colui che lo stava tradendo. Quanto diventa importante allora, quando facciamo qualcosa per gli altri, in famiglia, farlo con amore, senza lamentarsi, senza farlo pesare, senza costruirci intorno il castello delle nostre pretese, delle nostre recriminazioni.
Non c'è coppia senza dono totale di sé stessi all'altro. La vita di coppia, è un continuo morire un po' a sé stessi per fare spazio all'altro. È uscire dalla propria confort zone per andare incontro ai bisogni e ai desideri dell'altro, è uscire dai propri silenzi per comunicare quello che c'è dentro il tuo cuore, dentro la tua anima, è imparare a fare silenzio per ascoltare. Spostare lo sguardo da te all'altro, dai tuoi bisogni ai suoi.
I miracoli dell'amore
Amare come Lui ci ha amati. Questo è il segreto. Amare senza aspettarsi nulla in cambio, ma sapendo che chi si sente amato, saprà dare amore.
Pensateci un attimo, gli apostoli sono stati in grado di testimoniare l'amore di Dio perché l'avevano sperimentato, sono stati capaci di amare perché si erano sentiti amati, hanno donato la loro vita per amore perché Gesù l'aveva donata per loro.
Chi si sente amato ama.
Succede anche a te. Quando ti senti amato, apprezzato, ti si apre il cuore, si sciolgono i nodi, ti senti pronto a ricambiare quell'amore, a donare così come hai ricevuto. Allora non smettere mai di amare. Ama i tuoi figli perché possano crescere nell'amore e diventare a loro volta sorgenti d'amore. Ama il tuo coniuge, perché possa trovare attraverso te quell'amore che magari non ha mai conosciuto, quella tenerezza che non ha mai provato. Ama davvero, ama come Gesù ti ama, e scoprirai i miracoli dell'amore.Visita la sezione del nostro Shop Online dedicata alla coppia. Con un tuo acquisto sostieni il nostro progetto
Quando ti iscrivi al blog, ti invieremo un'e-mail quando ci sono nuovi aggiornamenti sul sito per non perderli.
Commenti