Gli sposi diventano santi vivendo le nozze
Breve riflessione sulla bellezza del matrimonio dopo 15 anni di vita da sposati
Lunedì sera Diane ed io abbiamo seguito l'incontro di pastorale familiare online proposto dalla diocesi di Loreto con Don Carlo Rocchetta. Dopo la bella e intensa catechesi sulla spiritualità coniugale e familiare, ci siamo divisi in stanze virtuali per qualche minuto di condivisione. La stanza virtuale doveva essere composta da tre coppie, ma una delle tre aveva microfono e video spenti e così abbiamo iniziato a dialogare con una coppia di Agrigento.
Dopo qualche minuto si accende anche la terza finestra ed appaiono i visi belli e sorridenti di una coppia con qualche primavera alle spalle. Non ricordo i loro nomi, sono veramente pessimo quanto a memoria per i nomi, ma non dimenticherò mai i loro visi.
Sono di Livorno, sposati da un tot di anni, con sei figli e tanti nipotini. La figlia maggiore ha 46 anni e il figlio più piccolo ne ha 30. L'amore che sgorgava dai loro occhi, i loro sorrisi e le loro parole sono state la testimonianza viva di quanto ascoltato fino a quel momento. A nulla valgono le belle catechesi, i bei discorsi se poi non riusciamo a toccare con mano, a guardare negli occhi, il frutto di una vita di coppia vissuta con Gesù, guidata dallo Spirito, in cammino verso Dio Padre.
Se è vero che come ci diceva Don Carlo Rocchetta una coppia diventa ciò che celebra, ecco allora che negli sguardi e nelle parole intrise di tenerezza di quei coniugi si riconosceva l'amore trinitario che è accoglienza, dono e condivisione.
Ho guardato Diane, il suo viso stanco dopo una giornata intensa, ho pensato a noi due, a tutte le esperienze fatte insieme, alle nostre gioie, alle nostre sofferenze, ai nostri figli, e a quanto sarebbe bello invecchiare insieme così, come quella coppia di nonni di Livorno.
Oggi il nostro cammino matrimoniale compie 15 anni. Abbiamo attraversato diversi guadi, alcuni con l'acqua che arrivava alla gola. Abbiamo imparato a risceglierci, riscoprirci, riamarci ogni giorno. Stiamo crescendo insieme amandoci, donandoci l'uno all'altra. Diane mi sta aiutando a diventare più uomo, giorno dopo giorno, e lo stesso cerco di fare io, far diventare mia moglie più donna, ogni giorno di più. Non la donna che voglio io, ma la donna stupenda che il Signore ha scelto per me, quella creatura meravigliosa che lui ha pensato e creato nel segreto.
Il che non significa perfetta, ma perfetta per me, perché insieme possiamo diventare specchio positivo l'uno dell'altra, immagine della Santa Trinità.
Oggi celebriamo noi stessi, il sogno di Dio che si riflette nel nostro sogno di una famiglia che cammina sulle orme di Cristo, che si ciba della preghiera, della Parola e dell'Eucaristia, pane e vino che ci aiuta a camminare. Il sogno di una coppia che ha scoperto la forza unificante dello Spirito Santo, che continua a cadere, a volte a farsi anche male, ma che continua a prendersi cura l'uno dell'altra con tenerezza, dove uno si fa medico dell'altra e non giudice, dove cerchiamo di prenderci cura delle ferite dell'altro, quelle appena aperte e quelle che non si sono mai rimarginate.
E ci prendiamo un impegno. Cercheremo di fare ogni giorno più nostro l'ABC della tenerezza di coppia di cui parla Don Carlo Rocchetta. Di cosa si tratta? E' davvero semplice
Abbracci - Baci - Carezze
Provate anche voi… funziona davvero.
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