Il Video Vangelo per Bambini e Ragazzi - III Domenica del Tempo Ordinario
Vi farò pescatori di uomini
La Parola
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 4,12-23
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore.
Il Commento
Vi piace pescare? Avete mai pescato un pesce?
Mio figlio Andrea adora pescare, pensate che a 11 anni, per Natale ha chiesto come regalo una nuova canna da pesca…
La pesca è uno sport speciale, e se hai mai pescato un pesce, avrai sicuramente provato quella sensazione di eccitazione che si prova quando senti che un pesce sta abboccando. Una delle cose che rende la pesca uno sport così speciale è che non importa se sei giovane o anziano, maschio o femmina, perché tutti, ma proprio tutti possono pescare.
Ma che cosa serve per essere un bravo pescatore? Innanzitutto l'attrezzatura. Non possiamo certo prendere un bastone, fissarci un filo, un amo e andare a pesca. Se siamo seriamente intenzionati a pescare, dobbiamo assicurarci di avere l'attrezzatura giusta, una bella canna come questa con tutti gli accessori.
La seconda cosa che bisogna fare è andare nei luoghi e negli orari giusti. Il pesce infatti è molto attivo prima del sorgere del sole e subito dopo il tramonto, quando il cibo è abbondante. Infine, se volete essere dei bravi pescatori, dovete essere pazienti. A volte i pesci non abboccano e bisogna aspettare pazientemente.
Il passo del Vangelo che abbiamo ascoltato oggi ha a che fare proprio con la pesca.
Che ne dite di chiudere gli occhi, di concentrarci ben bene e di immaginare di essere anche noi in Palestina, con Gesù, proprio nel momento in cui l'evangelista Matteo oggi ci fa questo racconto? Li teniamo chiusi per qualche secondo. Ok?
Bene, ora che vi siete concentrati al punto giusto potete riaprire gli occhi.
Immaginiamo che là in fondo ci sia una grossa roccia, nascondiamoci là dietro e stiamo a vedere e a sentire.
Stanno arrivando degli amici di Gesù, parlano in modo agitato, sono preoccupati perché portano al Maestro una brutta notizia: Giovanni Battista è stato arrestato.
Gesù è molto scosso dalla notizia della carcerazione di Giovanni e prende la sua decisione: parte per Cafarnao!
Guardate che grande questa città è questa rispetto a Nazareth, sicuramente Gesù è venuto qui perché c'è molta gente, è una città sulle rive del lago dove c'è commercio, la gente è più aperta, c'è più possibilità di diffondere il suo messaggio.
A Nazareth lo conoscevano tutti, ma ben pochi accettavano il suo modo di fare, di essere, di predicare… ricordate? un giorno, addirittura, dopo essere usciti dalla sinagoga lo avevano cacciato fuori dalla città e lo avevano condotto fin sul ciglio del monte per gettarlo giù dal precipizio! Ma egli, passando in mezzo a loro, se n'era andato. Lì non poteva annunciare più nulla perché le persone pensavano che fosse uno che si era montato la testa.
Gesù, però, sapeva bene cosa fare: se lo accoglievano, si fermava, curava gli ammalati, annunciava che il Padre è vicino e ama tutti i suoi figli. Ma se non lo accoglievano, pur dispiaciuto, andava oltre: per questo oggi è qui a Cafarnao.
Egli inizia la sua missione per tutta la Galilea dicendo: "Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino". Le stesse parole che usava Giovanni Battista.
Gesù continua la missione di Giovanni che esortava a percorrere la strada del Signore e la porta fino alla fine donando la sua vita per amore.
Ma… guardate bambini! Vedete che Gesù sta camminando lungo il mare di Galilea?
Prima chiama due pescatori che gettano le reti in mare e poi altri due che, assieme al loro padre, riparano le reti, e dice loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Avete sentito?
I primi due sono Simone e suo fratello Andrea e gli altri due Giacomo e suo fratello Giovanni.
Ma cosa sta dicendo Gesù? A me sembra un po' strana la cosa, che dite?
Stanno facendo il loro lavoro di pescatori per guadagnare il necessario per la loro famiglia e dovrebbero piantare lì tutto?
Ma guardiamo un po' cosa fanno…. lasciano subito le reti e seguono Gesù!!!
Andrea, Simone, Giacomo e Giovanni nell'essere chiamati da Gesù sentono una spinta nel loro cuore, una forza grande che li porta a lasciare ciò che fino a quel momento era la loro vita: le reti erano ciò che gli procurava lavoro. Lasciano tutto per scoprire qualcosa di nuovo, qualcosa che cambierà il loro modo di pescare: "vi farò pescatori di uomini" .L'Impegno
Ma il Signore non ha chiamato solo i pescatori di quel tempo, Lui invita tutti a seguirlo, anche ora, anche oggi!
Chiama anche noi adulti e voi bambini, ogni giorno, nelle piccole o grandi cose, e spesso ci vuole molto coraggio per rispondere!
Gesù non ci dirà certo di lasciare la casa, famiglia, il lavoro, la scuola, i nonni… ma ci chiederà di lasciare le nostre reti, di lasciare tutto ciò che ci lega, che ci impedisce di seguirlo. Ci chiederà, ad esempio, di lasciare le nostre cattive abitudini, il nostro modo di fare a volte scorretto, i capricci, il pensare di essere sempre i migliori, il voler avere sempre ragione… Ognuno di noi guardi in fondo al proprio cuore per capire cosa dovrebbe lasciare!
Gesù vi chiamerà a seguirlo impegnandovi a non tirarvi indietro se c'è bisogno di voi, impegnandovi a vivere con responsabilità la vostra vita.
La vostra risposta a questa chiamata che vi viene fatta attraverso le persone che vi sono vicine, dovrà essere allora: "Eccomi! Vengo subito! Vado io! Sono pronto! Faccio io! Non ti preoccupare! Ci penso io! Sono qui!".
E' questa la vostra fede concreta: rispondere "SÌ" a chi chiede aiuto.
"Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini": così dice il Maestro a questi quattro pescatori.
I pescatori prendono i pesci vivi e li portano sulla spiaggia morenti o già morti. D'ora in poi per Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni il significato della parola "pesca" cambierà: dovranno prendere uomini che stanno per "morire" perché lontani dal Padre, e portarli a riva per ridare loro la vita nuova che viene da Dio.
Anche a voi è rivolta questa chiamata. Ma cosa significa per voi "ridare la vita" a qualcuno?
La vita è dono di Dio e, in quanto tale, è gioia. E' dunque facile trarre le conclusioni… Quando vi impegnate a dare gioia agli altri, in quel momento state ridando loro la vita, li state facendo rinascere perché portate loro l'amore del Signore.
Certo che per diventare veri "pescatori" non è facile facile… ma c'è un segreto! Seguire sempre e con fedeltà Gesù.
Come? Ascoltando la sua Parola, facendola entrare ben bene nel vostro cuore per lasciare che Dio vi parli e vi aiuti a trasformare i suoi insegnamenti in vita.
"Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini".
Volete anche voi diventare "pescatori" con Gesù? Allora ricordate ciò che ci siamo detti all'inizio…
Per poter pescare dobbiamo avere l'attrezzatura giusta, dobbiamo sapere cosa insegna la Bibbia e imparare a condividerla con gli altri.
Poi, dobbiamo andare fuori dove sono le persone e raccontare loro di Gesù.
Infine, dobbiamo essere pazienti.
Se faremo queste cose, potremo realmente diventare pescatori di uomini come Gesù ci chiede di essere. Se pensate che sia bello ed eccitante pescare un pesce, immaginate quanto deve essere emozionante portare qualcuno a Gesù!
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