Pentecoste: lo Spirito soffia sulle nostre famiglie
Lasciamo che ancora una volta lo Spirito Santo discenda sulle nostre famiglie
Stiamo vivendo una settimana speciale, gli ultimi giorni di Maggio, il mese dedicato a Maria, ed è come se quest'anno la Madonna abbia voluto prenderci per mano e accompagnarci passo passo all'Assunzione di Gesù e alla Pentecoste, il momento in cui giunge a compimento l'opera di salvezza della Santissima Trinità.
Alle origini del mondo la Bibbia ci presenta il Padre creatore. Poi con l'Incarnazione è il Figlio a farsi lui stesso uomo per mostrarci la via per la salvezza e dopo l'Ascensione ecco lo Spirito Santo che con la Pentecoste trasforma i discepoli e li fa passare dalle parole agli Atti.
"Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi." (Atti 2, 1-4)
Lo Spirito Santo scende potentemente sugli apostoli e sulla Madonna riuniti nel cenacolo cinquanta giorni dopo la resurrezione di Gesù. Sono uniti, a ricordarci che lo Spirito scende su tutta la Chiesa, allora come oggi. Scende sulla Chiesa, sposa di Cristo, scende su ognuno di noi, sulle nostre famiglie piccole chiese domestiche e sulle nostre comunità.
Oggi più che mai però, lo Spirito Santo scende su un'umanità smarrita, e ci trova ancora un po' rinchiusi in noi stessi, impauriti, pieni di domande, in alcuni casi veramente nelle tenebre. Lo Spirito Santo ci trova inermi e incapaci a volte di sostenere il peso della vita e della famiglia.
Vi siete mai sentiti incapaci di rispondere alla chiamata di Dio nella vostra vita e nel vostro matrimonio? A me sinceramente a volte capita. Mi capita di sentirmi incapace di amare veramente la mia sposa, incapace di educare i miei figli, proprio come è successo oggi. Mi capita di sentirmi imperfetto, in difetto, e tutto questo rischia di destabilizzare, me, il mio rapporto con mia moglie e la famiglia.
Potremmo davvero dire che quest'anno la Pentecoste arriva proprio al momento giusto. Usciamo da un periodo di grande stress, stiamo riprendendo a fatica una vita che ancora non ha nulla di normale. Stiamo cercando di rimettere insieme i ritmi e gli equilibri familiari sconvolti da una pandemia che ha cercato di rinchiuderci ancora di più nelle nostre case, nelle nostre vite, nelle nostre solitudini.
Ma se in questo periodo siamo riusciti a vivere con pienezza il nostro matrimonio, allora siamo diventati ancora di più una cosa sola in quell'amore che ci ha uniti. Due persone, ma un solo amore.
Un solo amore che genera una terza persona che è l'amore stesso.
I figli sono figli dell'amore prima che di papà e mamma. Il figlio è il noi che diventa carne.
La famiglia può essere tutto questo solo quando ha fatto esperienza della Pentecoste, che ci ricorda che non siamo soli, che siamo una famiglia abitata da Dio, una piccola chiesa domestica che trae la sua forza dalla grande Chiesa, che il nostro matrimonio è abitato da Gesù e che lo Spirito Santo è stato effuso in noi con il sacramento del matrimonio ed è continuamente effuso in noi in ogni gesto d'amore che ci regaliamo a vicenda.
Lasciamo che ancora una volta lo Spirito Santo discenda sulle nostre famiglie come vento di perdono, come fuoco che scalda i nostri cuori, luce che trasforma il nostro buio in luce, la nostra debolezza in fortezza e capacità di accogliere tutti frutti che lo spirito riversa su di noi se solo ci apriamo ed affidiamo la nostra vita a Lui.
"Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge" (Galati 5, 22-23).
Lo Spirito Santo ci dà la consapevolezza di essere ben poca cosa, ma di aver un compagno invincibile che non ci abbandona e che non tradisce mai. Con Lui, con il suo sostegno potremo arrivare alla salvezza. Lo Spirito Santo è dono che ci permette di farci a nostra volta dono.
Lo Spirito Santo prende le nostre vite, le nostre anime, le nostre lingue, la mia e quella della mia sposa. Due lingue diverse, a volte incomprensibili per l'uno e per l'altra. Lo Spirito Santo prende queste nostre vite, queste nostre lingue e le trasforma nell'unica lingua dell'amore che è dono di sé e accoglienza dell'altro/a.
Cari sposi in Cristo, invocate lo Spirito Santo insieme perché la Pentecoste di quest'anno sia la Pentecoste della vostra coppia, della vostra famiglia.
Bastano una preghiera, o anche un canto, uno dei tani proposti dal Rinnovamento:
Spirito di Dio Scendi su di Noi
Vieni, Santo Spirito,manda a noi dal cieloun raggio della tua luce.Vieni, padre dei poveri,vieni, datore dei doni,vieni, luce dei cuori.Consolatore perfetto,ospite dolce dell'anima,dolcissimo sollievo.Nella fatica, riposo,nella calura, riparo,nel pianto, conforto.O luce beatissima,invadi nell'intimoil cuore dei tuoi fedeli.Senza la tua forza,nulla è nell'uomo,nulla senza colpa.Lava ciò che è sordido,bagna ciò che è arido,sana ciò che sanguina.Piega ciò che è rigido,scalda ciò che è gelido,drizza ciò ch'è sviato.Dona ai tuoi fedeliche solo in te confidanoi tuoi santi doni.Dona virtù e premio,dona morte santa, dona gioia eterna.
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