Gesù e Nicodemo
La Parola
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,14-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore
Il Commento
Vi piace ricevere regali? Ma certamente! Non riesco ad immaginare che esista qualcuno a cui non piace riceverli.
Ma se dandovi questo pacco vi chiedessi cinque euro, sarebbe ancora un regalo? Certamente no, perché se per ricevere qualcosa devi pagare o dare qualcosa in cambio, allora non è più un regalo. Quando qualcuno ti fa un dono, non ti costa niente, non devi nulla in cambio, arriva senza condizioni. Ed è proprio questo che lo fa essere un regalo.
Quale è stato il regalo più bello che hai ricevuto? La tua prima bici? la playstation? O magari il tuo peluche o la tua bambola preferita. Ognuno di noi è diverso, ed ognuno di noi ha un desiderio, qualcosa che lo farebbe davvero felice. Il regalo perfetto. Oggi però voglio parlarvi di un dono che è senza dubbio il regalo più grande che sia mai stato donato.
Di che dono sto parlando? Del dono della vita eterna. È il dono di Dio ed è donato a tutti coloro che vogliono riceverlo.
Il Vangelo di oggi ci presenta Gesù che parla con un suo amico, Nicodèmo, un fariseo membro del Sinedrio che iniziò ad avvicinarsi a Gesù di nascosto, per paura di essere giudicato dalla gente, ma che divenne poi un suo discepolo. Gesù gli parla d'amore, di un amore immenso. «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna».
Quel "chiunque" siamo noi, sei tu, sono io. Il regalo più grande che sia mai stato donato è per te, è per me.
Quando qualcuno ti fa un regalo, non è mai educato chiedere quanto è costato, ma in questo caso, il Vangelo di oggi ci dice quanto è costato questo dono di Dio, e credimi, è costato davvero tanto. Per farci questo dono Dio ha dovuto pagare con la vita del suo unico Figlio. Riesci ad immaginare quanto grande sia l'amore di Dio per noi da fargli decidere di mandare sulla terra il suo unico Figlio a morire sulla croce perché noi potessimo avere la vita eterna? E riesci ad immaginare quanto può averci amato Gesù per accettare di morire su quella croce per donarci la vita eterna?
Che regalo grande... la vita eterna... e l'unica cosa che dobbiamo fare per ricevere questo regalo è di credere ed accettare Gesù come Signore e Salvatore della nostra vita.
L'Impegno
La croce è il simbolo del cristianesimo proprio perché è lì che Gesù ha manifestato tutto il suo amore per noi. Quando alziamo gli occhi e guardiamo la croce non dovremmo pensare "quanto ha sofferto!" ma dovremmo esclamare "quanto mi ha amato!"
La frase su cui dobbiamo riflettere questa settimana è proprio questa: «"Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito»". Mettiamo al posto del "mondo" il nostro nome: «Dio ha tanto amato Paolo da dare il suo Figlio unigenito». Ci sentiremo al sicuro, protetti, abbracciati da braccia grandi e calde.
Ecco quanto valiamo: Dio ha dato la vita per noi, per te! Dio ti ama fino a morire per te!
Tu vali la vita di Dio!
Buona domenica
Quando ti iscrivi al blog, ti invieremo un'e-mail quando ci sono nuovi aggiornamenti sul sito per non perderli.
Commenti