Qual è il decalogo della vostra coppia?
Ogni coppia ha il suo decalogo, ma come viviamo le regole che ci diamo nel nostro rapporto di coppia?
La liturgia della quarta domenica di quaresima, nella prima lettura tratta dal libro dell'Esodo, ci ha presentato il decalogo. Dieci parole che ci interrogano personalmente, ma che troppo spesso vengono erroneamente interpretate come obblighi.
Queste dieci parole di saggezza pronunciate da Dio sul monte Sinai, non servono a stabilire ciò che è bene e ciò che è male, ciò che lecito e ciò che non lo è, ma vanno a fissare il motivo di fondo del nostro legame personale con Dio. Se ci fermiamo alle regole, non riusciremo mai a capire il valore che le sottende, non riusciremo mai a capire e a vivere il nostro rapporto con Dio. Non riusciremo a riconoscerlo come Padre, ma lo vedremo sempre e solo come un giudice, nella misura in cui io creatura, figlio e peccatore, rispondo o non rispondo alle sue regole.
Senza regole non può esistere una relazioneAnche il legame di coppia è fatto di regole, e anche tante. Ogni coppia ha il suo decalogo, che non sono un insieme di obblighi da rispettare, ma parole d'amore e di tenerezza, senza le quali non esisterebbe il legame. Sono le regole dettate dall'amore stesso, che ancora una volta non servono a stabilire ciò che è lecito e ciò che non lo è, ma che fanno emergere il valore di fondo che sta alla base del rapporto. Anche nella coppia, se ci fermiamo alle regole, la relazione diventa una prigione, una lista sterile di cose da fare o non fare, dove il rispetto, l'amore, il noi sparisce.
Tanto è vero che quando si litiga, quando il legame inizia a vacillare, le prime ad emergere sono proprio le regole, e da amanti ci trasformiamo in calcolatori. Tu hai fatto questo e quello, io non ho fatto questo e quell'altro. Tu avresti dovuto fare o dire questa cosa... Quando perdiamo il valore che è alla base del nostro legame d'amore, restano solo gli schemi. Sterili, freddi, calcolatori.
Ecco perché è importate mantenere vivo e rinnovare sempre il nostro legame. Il legame personale con Dio, che non ci giudica, ma che ci ama come un Padre, ed il legame fra noi due, in ogni circostanza, anche nelle più difficili, anche quando subentrano le difficoltà, la sofferenza.
Dare la vita per amoreRinnoviamo il significato che diamo a quel "ti amo", appoggiando lo sguardo sulla croce, su Colui che ha portato l'amore fino al sacrificio della vita, perché se guardiamo alla croce come l'esaltazione della sofferenza, allora non solo non riusciremo mai a capire a fondo il nostro rapporto con Dio, ma nemmeno quello con il nostro coniuge. Se quella croce che non deve mancare in nessuna casa mi dice invece «guarda fino a che punto io ti amo», allora capisco.
Capisco l'importanza della presenza di Gesù nella mia vita e nella nostra vita insieme. La presenza di chi mi guarda negli occhi da quella croce e mi dice: «Io sono presente nella tua vita, perché sono venuto sulla terra, ho vissuto sulla mia pelle quei pensieri, quei sentimenti, quelle situazioni che tu stai vivendo. Ed ho amato».
Prendi e mangia«Prendi e mangia, questo è il mio corpo». Quante volte nella coppia ci diciamo questa frase. Prendi e mangia. Nella sessualità, ma non solo. Tutte le volte che mi dono al mio coniuge, che faccio dono della mia vita, con amore io dico «Prendi e mangia», e alimento l'amore, alimento il "noi".
Ma se prendo senza gioia, se mangio con voracità, se non rispondo come sposo, come sposa a quel gesto d'amore, che cosa resta? Il vuoto.
È capitato. Lo abbiamo sperimentato. Lo abbiamo sentito nel profondo della nostra anima, ma dobbiamo trovare la forza per trasformarlo in un punto di partenza.
Per riuscire in questo noi sposi cristiani abbiamo un'arma in più, una bomba d'amore e d'energia. Lo Spirito Santo effuso da Gesù sulla croce in punto di morte, nel momento in cui ha donato il suo corpo e la sua vita per noi, effuso sulla nostra unione nel giorno delle nozze. Se pregato, invocato, bramato, diventa quel fuoco, quell'energia capace di trasformare il nostro amore terreno, in amore trinitario, di farci vivere l'esperienza dell'amore di Dio nella nostra unione sponsale.
Dobbiamo solo deciderci. Deciderci per Dio e deciderci per il nostro "noi", senza obblighi, solo con l'amore e con la forza dello Spirito Santo.
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